Il tempo dell’ulivo

Ascoltare, in questa domenica in cui a parlare di pace sono gli uccellini,

e a sussurrare la speranza, un raggio di sole lento che ci osserva.

Sembra provi ad abbracciare il mondo fermo, che resta profondo ad attendere.

Sentire, in questa domenica così’ diversa, eppure uguale a sé stessa.

Mentre a suonare c’è Eolo e gli alberi tutti insieme a ballare.

Ritmata da un tempo che trascorre attraverso attimi di reinvenzione.

Aspettare, in questa domenica di riflessione, di autoanalisi ed insieme di sogni.

Di quando ci si potrà riabbracciare, di tutti i corpi che desideriamo risentire forti a noi.

Di tutti gli sguardi che abbiamo lasciato in sospeso. Di bocche che ora sono costrette a tacere, e che immaginiamo malcelate, ritornare al respiro libero e naturale.

Trattenere i gesti, in questa domenica in cui c’è tanto di non concesso.

Quello che proviamo a far restare. L’attesa per poi esprimersi e ricominciare.

Che cosa ci insegna questa domenica così intima e silenziosa? Insolita e solitaria, in cui la natura indisturbata, rimane nuda dinanzi al nostro sguardo.

Ad osservarci depurata, ad ispirarci, a farci compagnia, e nella sua rinascita, invitarci a sperare ed insieme a poterci migliorare.

Questa mia esternazione sensoriale, (così come mi piace definire, tutto quello che scrivo), è nata durante il periodo in cui abbiamo “abbracciato” l’esplosione della pandemia da coronavirus. Nel pieno ritmo del confinamento, la natura è stata l’unica privilegiata a poterci parlare, l’unica ad esaltare la vita in ogni suo battito, mettendoci all’ascolto con ogni suo istante pulsante.

Un raggio di sole, il cinguettio dei passerotti. L’arrivo delle rondini, la sorpresa, di scoprire all’ascolto una cornacchia. Il volo dei gabbiani sovrastare i tetti. Il silenzio delle voci, ci ha messo all’ascolto del canto del vento tra gli alberi.

Ogni fiore si è rinvigorito nella sua “pelle”, ed il colore che lo riveste, è apparso più intenso. Così come le foglie, che ad ogni centimetro, sono cresciute tenaci e libere di respirare puro ossigeno.

Ogni essere è apparso allo sguardo, avvolto da una luce rinnovata. Che lentamente, è stata osservata con nudità e trasparenza. Intanto che i sogni dell’uomo, sono rimasti in silenzio a tacere.

Una riflessione profonda. Una catarsi, in cui si è sperato in una fusione della natura, con l’umano. Un’espiazione di quest’ultimo, affinchè potesse cercare nell’incontro con il vento degli alberi, il fiorire delle piante e l’ascolto degli uccelli, un perdono liberatorio, dagli atti che implorevoli, gli equilibri hanno disgregato.

Qui è uno scorcio ritratto a Matera. Qualche mese prima della pandemia. Un silenzio che dal vivo era rallegrato dalla musica, e dalle voci tutt’intorno. Quelle dei turisti ed insieme degli autoctoni. Insieme, si ascoltava la meraviglia del luogo. Eppure si chiacchierava, si sorrideva, si scherzava, si ballava, si mangiava, ma c’era profondità. Una suggestione mistica regalata dall’equilibrio urbanistico ed insieme, umano. Ed io vorrei che fosse così dappertutto. Vorrei che si diffondesse il rispetto reciproco. L’unione di natura ed uomo nei centri urbani ed in quelli campestri. Vorrei che questo momento non inferocisse, ma donasse resilienza e ritrovamento. Da qui un nuovo punto di partenza,per un ricentramento.

Pubblicato da rosadigirolamo1980

Laureata in Sociologia. Appassionata di scrittura, di musica e di fotografia. Con il desiderio di diffusione delle parole. Le proprie, e quelle degli scrittori. Immersa nel mondo dei libri. Incantata dai fiori. Con lo sguardo rivolto sempre ai colori del mare, alle note della natura. Orientata al mondo della comunicazione. Dalla radio alla lettura. Passando per l'iterazione umana.

3 pensieri riguardo “Il tempo dell’ulivo

      1. Il mio blog racconta di un personaggio che ho creato io e che si chiama Daniel Saintcall. Adesso sto parlando di Coraline Jones che dopo 7 anni gli eventi di Coraline e la Porta Magica ha perso parte della sua anima e adesso siamo nel Mondo dei Morti per ridargliela

        "Mi piace"

Lascia un commento

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora